Sentiamo continuamente dire che la colazione è il pasto più importante della giornata. Ma è davvero così?
Innanzitutto non è vero che se saltiamo la colazione il metabolismo si abbassa. Questo accade solo nel digiuno prolungato. Nel digiuno breve, ovvero quello di circa 15-20 ore, non si va in chetosi né in ipoglicemia. Se saltandola avvertite fame è solo perché siete diventati dipendenti dai carboidrati, di cui di solito la colazione è ricca.
Quella che fa la maggioranza delle persone è molto sbilanciata, ricca di zuccheri semplici e grassi. Un esempio è la classica colazione da bar a base di cappuccino e brioche (magari anche farcita con il cioccolato o la marmellata). Ma anche quelle casalinghe a base di biscotti, marmellata e latte non sono nutrizionalmente bilanciate in quanto ricche di zuccheri e povere di proteine.
Questo tipo di colazione a base di carboidrati va benissimo in soggetti magri, sani e allenati. Se si è in sovrappeso e sedentari il discorso cambia ed è necessario modificarla.
Il problema principale non è quindi fare la colazione o meno, ma come la si fa.
Il consiglio è quello di inserire una fonte proteica come per esempio uno yogurt greco o uno skyr, poiché le proteine conferiscono senso di sazietà e ci permettono di resistere fino a pranzo, e una piccola porzione di grassi come la frutta secca.
Ottima è anche la scelta di una colazione salata, saziante e bilanciata a livello nutrizionale, come quella a base di uova.
Cambiare la qualità della colazione può fare la differenza.
Per concludere possiamo dire che la colazione non è il pasto più importante della giornata. Si può fare come no. Farla serve semplicemente ad evitare di arrivare affamati a pranzo, ma se uno non ne sente il bisogno può benissimo evitarla. Ma se decidi di farla deve essere sana e bilanciata a livello nutrizionale.
Cio che ho appena detto chiaramente è valido per persone sane. Per pazienti diabetici, per esempio, la colazione diventa necessaria, al fine di evitare crisi ipoglicemiche.
Ai fini del dimagrimento la colazione influisce solo relativamente. Ingrassiamo o dimagriamo in base alle calorie totali che ingeriamo, indipendentemente dal momento della giornata in cui le assumiamo.