Le uova sono state da sempre demonizzate per il contenuto di colesterolo nel tuorlo. Avrai sicuramente sentito dire “non più di due uova a settimana!”
É vero che le uova contengono quantità elevate di colesterolo, ma davvero aumentano il colesterolo plasmatico e quindi il rischio cardiovascolare?
La scienza può rispondere. Gli studi recenti non dimostrano alcuna associazione significativa tra il consumo di uova e l’aumento del colesterolo plasmatico e la maggior parte dei biomarcatori del rischio cardiovascolare. Inoltre è ormai dimostrato che sono gli acidi grassi introdotti con l’alimentazione ad aumentare la colesterolemia, mentre il colesterolo sembra non avere questo effetto. Infatti la scienza ha dimostrato che il colesterolo introdotto con gli alimenti non ha alcun effetto sulla colesterolemia, mentre ce l’hanno i grassi saturi.
Le uova sono un alimento eccezionale, ricco di nutrienti! I grassi del tuorlo sono per la maggioranza grassi monoinsauturi, i cosiddetti grassi buoni. I grassi saturi presenti nell’uovo sono lo stearico e il palmitico, che sono quelli meno preoccupanti. Lo stearico non influenza in alcun modo l’aumento di colesterolo nel sangue. Possiamo quindi dire che i grassi saturi delle uova sono quelli che hanno meno incidenza sul colesterolo plasmatico. Quelli dannosi sono invece quelli contenuti nella carne e nei latticini.
Inoltre le uova contengono la lecitina, una sostanza che rende il colesterolo dell’uovo poco biodisponibile. Dato che la lecitina si disattiva con la cottura è preferibile consumare uova all’occhio di bue e alla coque.
Inoltre il 70% circa di colesterolo è endogeno, ovvero è prodotto dal nostro corpo, mentre solo il 30% è esogeno e quindi proviene dal cibo che consumiamo. Il nostro organismo è un sistema straordinario in grado di autoregolarsi tramite feedback negativo: più colesterolo introduciamo con la dieta, meno ne produce.
Per cui fino a prova contraria, se siete sani, non c’è alcun motivo di ridurre il consumo di uova al minimo/a una volta a settimana! Via libera alle uova quindi, meglio ancora se alla coque o all’occhio di bue!